Il romanzo, ambientato nella Bassa parmense dopo la Seconda guerra mondiale, tratteggia la figura di una delle ultime donne allevate e istruite nei conventi, in segreto, per vestire la Madonna miracolosa. Mario Ferraguti, tra gli organizzatori del Festival di Antropologia della Montagna, ha percorso l'appennino per anni alla ricerca di storie. Il rito della vestizione delle statue della madonna, diffuso in tutta Italia, ha origini medioevali, affonda le sue radici nella mitologia pagana, viene poi ripreso nel '500 e ha la sua massima espansione nel '700. Nei primi anni del '900 viene proibito da papa Pio X, ma rimane radicato nel folklore popolare, spesso con la connivenza del clero locale. Una o più donne della comunità venivano scelte e istruite per eseguire il rito segreto della vestizione della statua della madonna, che per il resto dell'anno era custodita nuda lontano dagli sguardi di tutti, solo allora la madonna poteva essere mostrata alla comunità dei fedeli durante i momenti di liturgia solenne.
Parte del romanzo si basa sulla storia vera di una ormai anziana signora, Tecla, che da bambina orfana viene accolta dalle suore che le danno riparo, e diventa la prescelta che vestirà la “Regina”, la Madonna dalla rosa spinacorta. Il romanzo narra l'apprendistato forzato, l'annullamento del corpo, il farsi trasparente di chi ha in sorte la vestizione del Sacro. Tecla è destinata a rimanere sola con la sua paura dell’inferno, “di quelli che ci si finisce con tutte le scarpe ai piedi”.
Mentre quella Regina, che è la sua unica compagna nella stanza segreta, è solo un pezzo di legno dagli occhi senza vita, un corpo di legno capace di miracoli, il corpo della ragazzina invece è vivo ma lei è costretta a negarlo, a distruggerlo pezzo dopo pezzo, arto dopo arto, come un nemico di cui vergognarsi. Perché chi vede e veste la madonna nuda deve accettare di essere invisibile, smettere di esistere.
Poi la vicenda si complica, Tecla rimane incinta, il suo corpo esplode come per vendetta. Cacciata dal convento inizia un viaggio rocambolesco, portando con sé la statua della madonna, in un denso paesaggio umano e naturale, alla ricerca di un pittore che dovrà realizzare per lei un ex voto: Antonio Ligabue.